Tra flora e fauna, ampi vicoli e tortuosi sentieri, architettura e foresta, l'alchimia è innegabilmente presente all'interno del dominio di Castello di Écouen. Un vero invito a scoprire la convivenza tra l'edificio e la natura, questo spazio vi offrirà una grande boccata d'aria più piacevole. In viaggio per un pomeriggio rivitalizzante!
Écouen, una città ricca di storia
Arrivato sul piazzale delChiesa di Saint-Acceul, la testimonianza del passato è accattivante con questa chiesa e la sua piazza in pietra. Poi, notiamo un po' più in alto lo splendido Maniero delle Tourelles. Questo è un raggiante giallo sole. In questo luogo si trova in particolare il Ufficio informazioni turistiche di Écouen. Infine, la Castello di Écouen trono maestoso, che domina la città con la sua imponente cornice.
Se vuoi incontrare questo gigante di pietra, dovrai prendere le scale a sinistra del maniero. Altrimenti rivolgiti all'Ufficio Informazioni Turistiche per prenderli in prestito. Compito compiuto, vi ritroverete di fronte alla nostra splendida Il castello di Ecouen. Eccoci sulla strada per il dominio! Fermati un attimo e goditi: il profumo della lavanda, il ronzio delle api ma anche la vista di questo grande monumento invitano all'inizio di un cambiamento di scenario.
Fase 1: Scoperta dell'esterno del castello di Écouen e del panorama
Continuiamo la nostra strada verso il Casa nella foresta. Prendi il libretto" Un castello, una foresta". Scoprirai la storia della tenuta ma anche un percorso per esplorarla. Ora è il momento di iniziare la nostra escursione! Armati della nostra guida, arriviamo al panorama imboccando il magnifico ponte che collega al castello. Lascia che il tuo sguardo si concentri lontano. Il tavolo di orientamento sulla terrazza con vista sulla Plaine de France guida il tuo sguardo verso gli splendori che attendono i tuoi occhi, tra passato e presente.
Dopo questo momento di ringiovanimento, percorri ilVicolo Luat circondato da un filare di tigli. La curiosità ti prende e prendi il sentiero che scende a destra del vicolo. Attraversiamo sulla nostra strada una pletora di insetti di castagno e foglie colorate d'autunno che formano un tappeto multicolore. Abbiamo indovinato, è autunno! Vedi una porta. Chiamata Porte du Pré Curé, è circondata da un muro di pietra e funge da confine fisico tra la tenuta e la foresta di Ecouen.
Fase 2: Il vicolo di Luat
Salto! Torniamo quindi verso il " Fontana Hortense". Né uno né due, eccoci nel vicolo dove regna la calma olimpica, a volte disturbata dai dolci canti degli uccelli che emanano dagli imponenti alberi. Una ricca flora ci viene offerta: faggi, agrifogli, aceri, castagni, felci e gli immancabili insetti.
Il silenzio è intervallato dal caratteristico shock di questi insetti sul terreno macchiato di foglie arcobaleno.
Seguendo il libretto, si nota la presenza di una quercia miss, sorprendente albero “sformato” pieno di protuberanze dovute a punture di insetti.
Dopo alcune foto, uniamoci al Fontana Hortense. Si svela infine alla fine del percorso, illuminato dai raggi del sole che trapassano i maestosi alberi. Testimonianza del passato, la Fontana si erge orgogliosamente intorno a un grande bacino riempito con le foglie che sono venute ad alloggiare lì.
Fase 3: Fontaine Hortense e Allée Princesse
Poi un piccolo sentiero ci conduce al castagno con 4 tronchi. Questo maestoso albero ci colpisce per la sua originalità. È la testimonianza di una perfetta comunione tra la flora del bosco. Una volta riempita la nostra ammirazione, imbocchiamo l'anello del sentiero. Ci permette di unirci alcorridoio della principessa. Anche la fauna non demerita di fronte a questa notevole flora. Sempre cullato dal canto vivace degli uccelli, il nostro sguardo è attratto da un punto scintillante in movimento. A un esame più attento, scopriamo un coleottero dai riflessi blu-verdi iridescenti che sembra mettersi in posa per una foto.
Dopo questa dolce interruzione, arriviamo sulla famosa corridoio della principessa. La posizione del Chappe Telegraph è attualmente chiuso, ma andremo al Manoir des Tourelles per saperne di più sulla sua affascinante storia. La nostra peregrinazione continua lungo la navata. Il nostro sguardo è sulle panchine in pietra a lato della navata. Ne emerge un'atmosfera poetica, accentuata dalla presenza di un albero che sovrasta queste panchine. Dispiega la sua moltitudine di rami che sembrano infiniti. Il suo nome ricorda la sensazione che emana: è un incanto. Lungo il sentiero notiamo, allineati come valorosi soldati, i castagni che adornano il passaggio.
Ultima tappa: Calvario e Teatro Verde
Ultima tappa del nostro viaggio: il teatro verde. Che sorpresa scoprire alla fine un calvario! Quest'ultima, infatti, non è indicata sul nostro libretto! Dopo aver decifrato le iscrizioni su di esso, prendiamo il sentiero che poi ci porta su una scala a chiocciola in legno. Possiamo osservare sotto la magnifica vista del teatro verde. Quest'ultimo ripercorre attraverso pannelli la storia del dominio di castello di Écouen. La sua architettura interamente in legno e circolare sembra essere in armonia con la natura circostante e invita a un momento di calma e riposo.
Prima di concludere la nostra passeggiata, ammiriamo un'ultima volta questa giungla rigogliosa quando il nostro sguardo viene interrotto da una farfalla che si posa su una foglia illuminata dal sole, come per fare un bagno rivitalizzante, proprio come è stata la nostra passeggiata.
Tutte le informazioni sul Museo Nazionale del Rinascimento e sulla tenuta Château d'Écouen sono disponibili cliccando qui.